Condividere l'energia è facilissimo, trova le risposte a tutti i tuoi dubbi.
Una comunità energetica rinnovabile (CER) è un soggetto giuridico il cui obiettivo principale è quello di offrire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità ai propri membri.
Tutti possono godere dei benefici delle Comunità Energetiche: persone fisiche, enti pubblici, soggetti giuridici e aziende.
La comunità energetica si basa su partecipazione volontaria ed è aperta a tutti.
Una comunità energetica ha una struttura simile a quella di un condominio: entrambe sono persone giuridiche costituite dall'associazione di persone che si uniscono per una causa comune: nel caso del condominio la causa comune è gestire le parti comuni di un immobile mentre nel caso delle comunità energetiche la causa comune è autoconsumare l'energia rinnovabile per guadagnare e aiutare l'ambiente.
CORE si occupa di tutte le complessità burocratiche e gestionali legate alla persona giuridica e quindi è l’”amministratore” delle comunità energetiche.
CORE gestisce il sistema di adesione dei membri ad una CER. CORE distribuisce per conto della CER l’incentivo dovuto ai vari membri, garantendo il riconoscimento di un contributo economico equo, secondo regole chiare e trasparenti.
Tutti possono entrare nelle comunità energetiche amministrate da CORE.
Siamo presenti su tutto il territorio nazionale permettendo a chiunque in Italia di entrare in una comunità energetica.
Per maturare l’incentivo bisogna consumare l’energia nelle vicinanze dell’impianto di produzione, precisamente l’energia deve essere prodotta e consumata tra utenze che afferiscono alla stessa cabina primaria.
In una grande città come Milano ci sono una decina di cabine primarie mentre un piccolo comune è tipicamente coperto da una singola cabina primaria.
Oggi tutti gli impianti a fonte rinnovabile con potenza <200kW, entrati in esercizio dopo Marzo 2020, che non abbiano richiesto lo scambio sul posto possono entrare in una comunità energetica.
A partire dai primi mesi del 2023, tutti gli impianti a fonte rinnovabile con potenza <1 MW, entrati in esercizio dopo il 15 Dicembre 2021 potranno entrare in una comunità energetica e beneficiare dell’incentivo. Gli impianti entrati in esercizio prima del 15 Dicembre 2021 potranno rappresentare al massimo il 30% della potenza della comunità energetica.
L’incentivo per le comunità energetiche non è cumulabile con altri incentivi sull’energia immessa in rete (e.g. decreto FER) né con il Superbonus 110%.
L’energia condivisa è quella porzione di energia immessa in rete dai produttori che viene consumata dai consumatori, ora per ora.
Lo stato versa alla comunità energetica un incentivo di 12 c€ per ogni kWh di energia condivisa per spingere tutti a produrre e consumare energia localmente e contestualmente.
L’energia condivisa è una grandezza virtuale che misura quanto i membri della comunità energetica sono riusciti ad allineare nel tempo produzione e consumo.
Essendo virtuale non diminuisce l’energia prodotta dal produttore o l’energia consumata dal consumatore.L’incentivo sull’energia condivisa viene pagato a conguaglio, dalla comunità energetica ai membri.
Di conseguenza le bollette dei membri della comunità energetica non cambieranno:
- I produttori non vedranno alterata la quantità di energia venduta alla rete
- I consumatori non vedranno alterata la quantità di energia comprata al proprio fornitore
In questo modo ogni produttore è libero di vendere l’energia a chi preferisce ed il consumatore è libero di scegliere il proprio fornitore!
Le nostre comunità energetiche sono convenienti per tutti:
- La vendita di energia in rete viene riconosciuta interamente al produttore;
- L’incentivo sull’energia condivisa di circa 120/MWh viene diviso al 50% tra i produttori che hanno prodotto l’energia e i consumatori che l’hanno consumata.
Ambientali: l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili aiuta il pianeta a ridurre le emissioni di gas serra e di inquinanti. Ogni kWh di energia prodotta da fonte rinnovabile evita in media l’emissione in atmosfera di 356g di CO2
Economici: a ciascun membro sarà riconosciuto un contributo economico proporzionale all’energia condivisa che ha aiutato a generare producendo e / o consumando. Entrando in una comunità energetica
- Il proprietario di un impianto fotovoltaico guadagnerà 50-60 €/kW all'anno, in più oltre alla vendita di energia alla rete;
- Un consumatore guadagnerà in media tra il 10% e 25% del costo della bolletta.
Sociali: tutti i soggetti della CER sono coinvolti all’interno della struttura in un’ottica di democrazia energetica. Ciascun membro ha maggiore consapevolezza dei propri comportamenti energetici. In più il contributo erogato economico erogato ai membri è un primo passo utile a combattere la povertà energetica.
Sì. Tutti possono godere dei vantaggi di una CER.
Dipende.
Oggi solo i titolari di utenza con impianti a fonte rinnovabile con potenza <200kW, entrati in esercizio dopo Marzo 2020, che non abbiano richiesto lo scambio sul posto possono entrare in una comunità energetica.
A partire dai primi mesi del 2023, i titolari di utenze con impianti a fonte rinnovabile con potenza <1 MW, entrati in esercizio dopo il 15 Dicembre 2021 potranno entrare in una comunità energetica e beneficiare dell’incentivo. I titolari di utenze con impianti entrati in esercizio prima del 15 Dicembre 2021 potranno entrare in una comunità energetica entro un certo limite: potranno rappresentare al massimo il 30% della potenza della comunità energetica.
L’incentivo sull comunità energetiche non è cumulabile con altri incentivi sull’energia immessa in rete (e.g. decreto FER) né con il Superbonus 110%.
Sì, ma non conviene. Lo Stato riconosce un incentivo molto più basso (approx. 1 cent / kWh) a chi ha finanziato l'impianto fotovoltaico con il Superbonus 110%. Questo incentivo ridotto non è sufficiente a coprire i costi di gestione che annualmente il GSE richiede al membro della CER.
Il Produttore è quel membro della comunità energetica che possiede un impianto rinnovabile. Chi non ha un impianto rinnovabile è un Consumatore.
L'iscrizione è semplice.
Ogni membro si registra come utente, accede all'area personale e completa il profilo con le informazioni richieste. Il nostro staff le controllerà e le invierà al GSE.
Il GSE le controllerà a sua volta e se non vi sono irregolarità confermerà l’accesso alla comunità energetica.
Ai Consumatori, basterà avere sotto mano un documento di identità (Carta di Identità o Passaporto) e una bolletta recente.
I Produttori avranno bisogno di un documento di identità (Carta di Identità o Passaporto), una bolletta recente, e la documentazione tecnica rilasciata dall'installatore.
L’installatore o chi ha gestito le pratiche dell’impianto.
Sì.
No, non è richiesto l'acquisto o l'installazione di alcuni dispositivo. CORE gestisce le comunità energetiche 100% digitali.
Il GSE riconosce alla comunità energetica un incentivo di circa 12 centesimi per ogni kWh di energia condivisa. Tale incentivo di compone in realtà di due parti: valorizzazione dell'energia condivisa ed il contributo per l'energia condivisa.
Il contributo per l'energia condivisa è uguale a 11 centesimi per ogni kWh di energia condivisa e viene riconosciuto dal GSE alla comunità energetica.
La valorizzazione dell'energia condivisa è una forma di restituire ai membri della comunità energetica i costi fissi (oneri di sistema) che ha dovuto pagare in bolletta anche per l'energia condivisa. Questa componente è di circa 1 centesimo per ogni kWh di energia condivisa e viene calcolato annualmente dall'autorità competente (ARERA) e viene riconosciuto alla comunità energetica.
L’incentivo viene diviso a metà tra produttore e consumatore di ogni kWh di energia condivisa.
Come sempre! Non si deve fare niente di diverso da quello che si fa ogni giorno.
CORE e il GSE si scambieranno di dati di consumo e produzione dei membri della comunità energetica e li useranno per calcolare l'energia condivisa e l'incentivo associato.Più consumi mentre i Produttori producono e più guadagni, sposta i consumi nelle ore centrali del giorno per massimizzare il guadagno!
Un produttore guadagna due volte dall’energia immessa: la prima vendendo l’energia in rete e la seconda grazie alla parte di incentivo dedicato al produttore
.La somma delle due componenti permette una valorizzazione del kWh in linea con lo scambio sul posto, con il vantaggio aggiuntivo di poter dimensionare l’impianto sui consumi della comunità rispetto che sui consumi propri dell’utenza.
L’impianto più conveniente è l’impianto più grande possibile!
I consumatori guadagnano fino al 25% di quanto spendono per la bolletta elettrica.
Per i Consumatori l’accesso è gratis!
Per i Produttori il costo è sancito dal regolamento della CER.
La fase di registrazione per i produttori tuttavia prevede l’inserimento di una serie di documenti tecnici e molto specifici, il consiglio di CORE è quello di farsi supportare da un tecnico specializzato.